Ask Them – Michela Negri: illustrazione e divulgazione su mestruazioni, sessualità e molto di più!

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Ask Them è la nostra serie di articoli, creata con l’intenzione di dare spazio e voce a persone che vogliono aiutarci ad ampliare la visione che spesso si ha di alcuni temi, passando da informazioni più tecniche ad esperienze e riflessioni personali.

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In questo intervista, la voce protagonista è quella di Michela Negri: si occupa tramite le sue illustrazioni e il suo lavoro di divulgare contenuti legati a mestruazioni, lgbtq+, sessualità e femminismo intersezionale (e molto altro). Che dire, diamo il via alle danze!

Ciao Michela! Raccontaci un po’ chi sei, di cosa ti occupi e qualunque informazione su di te che tu abbia piacere di condividere con noi!

Per cominciare un saluto a tutt; io mi chiamo Michela Negri, in arte @meriodoc, e lavoro come illustrator e grafic* freelance. Sono inoltre content creator, e sono molto attiv* sul mio profilo Instagram, dove grazie allo strumento dell’illustrazione ne approfitto per divulgare tematiche legate al femminismo intersezionale, alla comunità LGBTQIAPK+ e al sesso.
Attualmente sto inoltre frequentando un corso per diventare espert* in educazione sessuale presso l’istituto A.I.S.P.A. di Milano.

Mi identifico come persona non-binaria e gender fluid, non ho dei pronomi che “preferisco”: mi trovo a mio agio sia con pronomi maschili, femminili e neutri.

Come ben sai, noi ammiriamo moltissimo il tuo lavoro! Ti va quindi di spiegare meglio a chi non ti conosce qual è la tua mission, sia con il tuo lavoro di divulgazione che con le tue illustrazioni?

La mia “mission” è un po’ quella di rompere gli schemi e gli stereotipi; viviamo in una società ancora (purtroppo) estremamente ricca di pregiudizi e preconcetti pericolosi che alimentano comportamenti tossici e pericolosi.
Inoltre, attraverso l’illustrazione vorrei riuscire ad avvicinare più persone ai temi di cui parlo, e fornire gli strumenti necessari per poter costruire un dialogo e una visione più ampia e accogliente.

Vorrei rompere il pregiudizio e la paura del “diverso” creando delle connessioni.

Puoi raccontarci come sei arrivat* a diventare illustrator e soprattutto quando hai capito che con il tuo lavoro volevi parlare dei temi di cui parli?

Ho sempre saputo fin da piccol* che il disegno avrebbe fatto parte di me e della mia vita.
Ho frequentato il liceo artistico Medardo Rosso a Lecco e in seguito mi sono iscritt* al corso di illustrazione e animazione presso l’Istituto Europeo di Design ( IED) a Milano. Nel 2018 mi sono laureat* con Lode in Illustrazione.

Mi sono avvicinat* ai temi mestruazioni e sessualità inizialmente osservando un po’ la mia quotidianità.

Ask Them Michela Negri Educazione

Mi ero res* conto del mio grande privilegio, ovvero dell’essere figli* di un’infermiera e un urologo/andrologo, e di avere avuto l’enorme fortuna di poter costruire un dialogo più aperto con i miei genitori su sesso e tematiche affini. Non tutt* possono dire questo.


Così ho cominciato a parlare di sesso e ciclo mestruale, e piano piano mi sono avvicinat, grazie ad Instagram, a personalità che come me facevano divulgazione.
Pian piano ho inoltre iniziato a riflettere sulla mia identità di genere e sul mio orientamento.
Ho iniziato anche io a informarmi sempre di più e dopo vari giri a conoscere sempre più persone mosse dalla volontà di diffondere informazione in merito al femminismo intersezionale, all’inclusività, cercando di dare voce e spazio a chi solitamente viene messo a tacere. Potrei dire che sono stati proprio l’autoanalisi e il confronto con l altr* a spingermi ad entrare in questo mondo e a voler contribuire con lo strumento di comunicazione che conosco meglio, ovvero il disegno.

Sappiamo bene che chi lavora sul web deve anche saper fronteggiare tutto ciò che lavorare online comporta, come il fatto di essere espost* a commenti di ogni genere, in particolar modo quando si tratta di tematiche che portano con sè pregiudizi, discriminazioni e tabù.

Tu che tipo di feedback hai ricevuto e ricevi parlando di questi temi sui social?

Di vario tipo; sono ancora un piccolo profilo, anche se pian pianino sto crescendo, però ho avuto modo di confrontarmi sia con persone molto entusiaste e interessate in quello che dico, che mi supportano e
sostengono con tanto amore, sia con i classici “leoni da tastiera”.

Ask Them Michela Negri Commenti


Ogni tanto capita qualche commento “troll” o “flame”, ho avuto anche brutte esperienze con persone molto aggressive e assolutamente poco rispettose dell’impegno che metto nel mio lavoro (tanto per fare un esempio, l’estate scorsa un utente molto spiritoso ha screenshottato un mio disegno preso da un post dove si parlava di identità di genere e sopra il baloon del personaggio ci ha scritto sopra una bella bestemmia).
A volte vengo contattat* in privato da persone che pensano che siccome parlo di sesso allora sono “una facile”.

Purtroppo l’internet pullula di persone maleducate, ignoranti e irrispettose, che non si rendono conto che anche se c’è uno schermo di mezzo stanno comunque interagendo con una persona reale.

Sul tuo profilo sappiamo che parli spesso di mestruazioni e ciclo mestruale: questo è il motivo principale che ci ha spinto a contattarti per collaborare per il design di alcuni prodotti, ma ti va di dirci perchè pensi sia importante farlo, anche tramite il tuo lavoro?

Innanzitutto penso sia importante perché si tratta di un argomento naturalissimo che ancora viene sovrastato da tabù antiquati, che dovrebbero essere ormai superati.

Ask Them Michela Negri Mestruazioni

In secondo luogo perché, così come il corpo femminile, il ciclo è un argomento politico.
Si parla di sfruttamento economico, controllo, accessibilità, salute, ambiente… più intersezionale di così si muore.

Inoltre, non meno importante, penso sia fondamentale sottolineare il fatto che le mestruazioni non sono una “cosa da donne”. Le mestruazioni ci riguardano, è un tema universale e soprattutto dovrebbe essere affrontato in modo inclusivo, nessun* può e deve essere esclus, siamo tutt coinvolt*.
Non smetterò mai di gridare a squarcia gola che “non tutte le donne hanno le mestruazioni e non tutte le persone che mestruano sono donne”

A noi affascina sempre poter scoprire e conoscere il processo creativo delle cose: da dove nasce l’ispirazione per le tue illustrazioni e come diventa realtà? Per i temi più “tecnici”, ad esempio, che tipo di ricerche fai?

L’ispirazione nasce quasi sempre in seguito ad uno stimolo e desiderio di raccontare qualcosa, sicuramente in primis prendo molto spunto dall’attualità e da quello che mi succede intorno.

Ask Them Michela Negri Temi Invisibili

Prendo spunto dalle ingiustizie e dai temi considerati più scomodi e quelli più invisibilizzati.

Il confronto con altre persone, le mie analisi, magari anche dei libri che leggo, dei film che vedo, mettono in moto il mio cervello che comincia a macchinare e delineare un discorso. Al discorso poi, do forma attraverso il disegno e le grafiche.

Per quanto riguarda la ricerca, di solito parto spesso da una consultazione di fonti e ricerche, anche se ultimamente ho la splendida fortuna e opportunità di collaborare con sempre più persone, sia italiane che straniere, sia illustrator/creativ come me sia appartenenti all’ambito sanitario, ginecolog, sessuolog ecc.


Prendo tantissima ispirazione dalla mia esperienza personale, dalle persone che mi stanno intorno, dai film/serie tv e dai libri; Instagram è a sua volta una grande fonte di informazioni, tra immagini, foto e
infografiche.

Essendo ormai più un* divulgator* che un* illustrator*, oltre al disegno c’è una parte di scrittura bella corposa durante il processo. Di solito parto da un tema o un’analisi che voglio fare e comincio a scarabocchiare di getto, senza pensieri.
Vado poi a definire le illustrazioni, e infine a trattare la parte dei testi, e di conseguenza, l’impaginazione. Ogni tanto cerco di scarabocchiare ancora qualcosina a mano su uno sketchbook, ma purtroppo/per fortuna la tecnologia mi ha del tutto convertito, e disegno e creo le mie grafiche con i software di Procreate, sull’I-pad, e Photoshop e InDesign su pc.

Nella conclusione delle nostre interviste Ask Them, in ottica di piena libertà espressiva, lasciamo sempre uno spazio in cui aggiungere qualcosa che magari non abbiamo trattato e/o di cui piacerebbe parlare alla persona intervistata o in generale un messaggio che si vuole lasciare a chi ci legge.

Tu cosa ci vuoi dire?

Be penso che la cosa migliore sia concludere l’intervista con un grande ringraziamento a voi di Your Best Period per avermi concesso questo spazio dove potermi raccontare. E perché no, visto che ci sono di
parlare della nostra collaborazione :)) ; per chi non lo sapesse, o è nuovo su Your Best Period, io sono l’illustrator* dietro i design che trovate sulle spille, sulle borse e sulle magliette che trovate in vendita sul
loro sito.

Ask Them Michela Negri T-Shirt

Non mi resta che salutare e invitarvi tutt* a correre ad acquistare i prodotti di Your Best Period. Ah e ovviamente, di correre a seguirmi sul mio profilo IG 😀

Noi siamo felicissim* e davvero orgoglios* di aver collaborato con una persona come Michela e speriamo che questa intervista sia stata interessante per voi che ci leggete.
Siamo davvero convint* che siano persone come lei che aiutano a creare cambiamento!

Se volete supportare il lavoro di Michela, oltre a seguire il suo profilo, potete supportare il suo lavoro su Ko-fi e su Wuzci.