Ask Them – Eleonora Lanzerotto: salute, pavimento pelvico e sessualità!
By yourbestperiod /
Ask Them è la nostra serie di articoli, creata con l’intenzione di dare spazio e voce a persone che vogliono aiutarci ad ampliare la visione che spesso si ha di alcuni temi, passando da informazioni più tecniche ad esperienze e riflessioni personali.
In questo nuova intervista, a raccontarsi e a raccontare del proprio lavoro è Eleonora Lanzerotto: un’ostetrica che con il suo lavoro ha scelto proprio di concentrarsi sullo studio del ciclo mestruale, della sessualità e del pavimento pelvico. Con lei parleremo di mestruazioni, consulenze, pavimento pelvico e sessualità: iniziamo!
Ciao Eleonora! Ci parli un po’ di te, del tuo lavoro e del percorso che hai fatto per arrivare a fare quello che fai ora?
Certo, molto volentieri!
Sono diventata un’ostetrica nel 2017. Nonostante sia risaputo (anche se non proprio da tuttə) che l’ostetrica accompagni la donna e le persone in tutte le età della vita, durante i tre anni di corso di laurea c’è un grande focus sull’assistenza alla nascita.
Io ho scelto da subito di lavorare come libera professionista, occupandomi della sfera sessuale e ginecologica.
Per arrivare ad avere delle competenze approfondite su queste tematiche, in particolar modo su ciclo mestruale, sessualità e pavimento pelvico, ho continuato (e continuo tutt’oggi) a studiare e a formarmi.
Mi sono discostata dall’assistenza alla gravidanza e alla nascita con l’intenzione di contribuire alla consapevolezza delle persone, del loro corpo e della sua fiducia, prima che si arrivi ad avere figlə. È per questo che ho scelto di specializzarmi in questi ambiti.
Al momento è una modalità di lavoro che mi rispecchia molto e mi permette di trasmettere i valori in cui credo di più: autodeterminazione e ascolto.
Nel tuo sito è possibile conoscerti meglio e soprattutto scoprire il tipo di consulenze e visite che offri: ce ne parli un po’ di più? Quali sono le consulenze più richieste e in cosa consistono?
Ho scelto la modalità di lavoro online perché penso sia importante andare oltre le distanze fisiche: molto spesso non si riescono a trovare professionistə vicinə che si occupano delle tematiche che io affronto (oppure non c’è l’affinità che dovrebbe esserci in una relazione tra professionista e persona).
I servizi attivi al momento sono quelli delle consulenze online: si tratta di consulenze in videocall, in cui è possibile fare un’intervista (anamnesi) approfondita e iniziare poi un percorso terapeutico personalizzato.
Vedo che c’è ancora un po’ di diffidenza nella modalità online, ma io credo che sia uno strumento molto potente: si può stare nel proprio ambiente, senza la necessità di spostarsi, e soprattutto guardandosi in faccia senza mascherina!
Direi che la consulenza più richiesta è quella riguardante il dolore, che sia mestruale o durante i rapporti sessuali.
Nel tempo, infatti, mi sono specializzata proprio su questo: le persone che vivono queste esperienze sono veramente tante!
Non è semplice stare con le persone nel dolore. Direi che quel che serve maggiormente è l’ascolto (ciò che, purtroppo, manca di più in ambito medico).
Nelle mie consulenze lascio largo spazio alle persone di raccontarsi. In questo modo io raccolgo indizi preziosi per aiutarle e loro trovano finalmente uno spazio sicuro e non giudicante in cui poter esprimere ciò che sentono. Il percorso di guarigione può iniziare sin dalla prima parola.
In pratica, ascolto le persone e poi le aiuto ad ascoltarsi loro stesse, attraverso l’ascolto del loro corpo, prezioso alleato da cui partire quando ci si vuole prendere cura della propria sessualità, del proprio ciclo mestruale e del proprio pavimento pelvico.
Tramite il tuo lavoro, come ci hai appunto anticipato, ti occupi anche di mestruazioni e ciclo mestruale: dal tuo punto di vista – personale e professionale – pensi che ci siano ancora tanti tabù legati a questo argomento?
Sì, penso ci siano ancora tanti aspetti di cui parlare rispetto a mestruazioni e ciclo mestruale.
Credo che il modo in cui intendiamo oggi il ciclo mestruale sia largamente influenzato dall’educazione ricevuta. Un’educazione che si basa ancora oggi su un modello medico molto distante dal vissuto e dalle esperienze delle persone.
Il ciclo mestruale viene ancora raccontato come un evento ai fini riproduttivi. E tutto gira attorno a questo.
Se si sapesse che il ciclo mestruale è un
pilastro per la salute globale
delle persone, forse gli daremmo
un’importanza diversa.
Pensate che solo cambiando prospettiva, ad esempio adottando lo sguardo della medicina cinese, il ciclo mestruale diventa un segnale vitale tanto importante quanto lo è il ritmo cardiaco o respiratorio!
L’approccio medico “occidentale” è ancora molto distante da questa visione, anche se qualche ostetrica e qualche medica cominciano a riappropriarsi di questi saperi.
Tutto questo per dire che i tabù popolari associati a ciclo mestruale e mestruazioni, molto spesso vanno di pari passo con ciò che ancora oggi viene trasmesso alle generazioni di professionistə.
È per questo che sento forte la responsabilità di cambiare prospettiva e di comunicare in larga scala altri approcci.
Raccontaci 3 falsi miti che ti ritrovi a dover sfatare più spesso su questo tema!
Uh, che bella domanda! Vi faccio proprio un elenco di credenze, allora.
1. Con la pillola il ciclo è regolare
È ancora molto comune l’idea che assumendo un contraccettivo ormonale, come la pillola, ci sia un ciclo regolare. La realtà è che c’è un sanguinamento regolare, ma quel sanguinamento non è una vera mestruazione.
Proprio perché la pillola sopprime l’ovulazione a scopo contraccettivo, l’intero ciclo mestruale viene rimpiazzato da ormoni artificiali. Quindi anche la mestruazione è fittizia.
Credo sia molto importante essere consapevoli di cosa avviene nel proprio corpo, per poter fare delle scelte consapevoli.
2. Ciclo = Mestruazione
Quante volte abbiamo detto o sentito dire “mi è venuto il ciclo”?
Il linguaggio che utilizziamo è il primo modo per definire la nostra realtà, e dare importanza a ciò che viviamo.
Per non parlare di quando usiamo qualsiasi parola pur di non dire quella con la M: “ho le mie cose”.
Ciclo non è sinonimo di mestruazione.
La mestruazione è uno degli eventi del ciclo mestruale. Il ciclo, invece, è tutto il tempo che intercorre tra una mestruazione e l’altra e che comprende l’ovulazione (l’evento più importante del ciclo mestruale, tra l’altro!).
3. È normale sopportare ciò che fa stare male legato al ciclo mestruale
Chi ha un ciclo mestruale è abituatə a sopportare. Che sia dolore durante la mestruazione, importanti sbalzi di umore o vari fastidi corporei.
Non solo tutto questo non è da sopportare, ma lasciar passare vuol dire ignorare degli importanti segnali di salute che il corpo ci dà, e attraverso cui avremmo l’opportunità di stare meglio in ogni aspetto della vita.
Indovinate un po’ se con la pillola si risolvono questi sintomi o se si mette solo la polvere sotto al tappeto…
Pavimento pelvico: è una cosa di cui si sente parlare sempre di più, ma su cui ci sono spesso tanti dubbi e domande. Ci spieghi di cosa si tratta, perchè dovrebbe importarcene e se è in qualche modo collegato al modo in cui viviamo le mestruazioni?
Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli e di altre strutture che si trovano nella zona del bacino. È tutto ciò che sta sotto la pelle, quando guardiamo i nostri genitali.
Avere un pavimento pelvico in salute significa avere un buon rapporto con il proprio corpo per intero, e con ciò che è in grado di fare. Dalle cose più semplici alle più complesse: fare la pipì, fare la cacca, provare piacere, sentirsi al sicuro e a proprio agio nel proprio corpo e mettersi in relazione con la realtà circostante.
Un’ostetrica che ho avuto come tutor di tirocinio all’università, mi disse che il pavimento pelvico è il centro della vita femminile (ma possiamo estenderlo ai vari generi). Vedo la verità di questa frase ogni giorno nel mio lavoro.
Parlando di connessione tra pavimento pelvico e mestruazioni, si tratta innanzitutto di una connessione – intuitivamente – anatomica.
La muscolatura della zona pelvica comunica con l’utero, le tube e le ovaie attraverso legamenti e altre strutture, ad esempio la fascia. È tutto lì, insomma.
Non siamo fattə a compartimenti stagni: la salute (o la non-salute) di uno è la salute (o la non-salute) di tutto.
C’è poi un altro legame tra pavimento pelvico e mestruazioni, questa volta legato al vissuto personale.
I muscoli del pavimento pelvico avvolgono – anche – la vagina. Ed è proprio attraverso la vagina che passa il sangue mestruale.
Il vissuto in particolare della prima mestruazione, ma anche delle mestruazioni a seguire, influenza la percezione dei proprio genitali. La percezione di genitali e pelvi è proprio uno dei primi aspetti che io indago quando mi occupo di salute del pavimento pelvico.
Questa percezione può avere un impatto anche nel modo in cui si vive la sessualità.
E a proposito di sessualità, nel tuo canale YouTube e nel seguitissimo canale TikTok ti abbiamo vista divulgare spesso anche su questo tema. Parliamo quindi di sesso durante le mestruazioni: si può fare? Ci sono dei benefici?
Posto che sesso e rapporto sessuale possono essere qualsiasi incontro intimo tra persone (non solo la penetrazione vaginale), sì, si può fare sesso durante le mestruazioni. Anche quello che coinvolge la penetrazione vaginale.
Ci sono degli strumenti che ci vengono in aiuto, se lo desideriamo, per non far uscire il sangue mestruale durante l’incontro sessuale, come ad esempio le spugnette vaginali. Magari le avrete anche voi nel vostro shop!
In ogni caso, il maggior beneficio che mi viene in mente rispetto al sesso durante le mestruazioni è quello dell’orgasmo.
Soprattutto se si prova dolore durante le mestruazioni, la sensazione dell’orgasmo, con i suoi movimenti interni e il rilascio ormonale, può fare proprio da sedativo per la sensazione di dolore. Provare per credere!
Giusto per puntualizzare: ci si può procurare un orgasmo anche da solə, non serve per forza essere con un’altra persona!
Nell’ultima domanda lasciamo sempre la possibilità di trattare un tema che non abbiamo affrontato nell’intervista o che si desidera approfondire. C’è qualcosa che vuoi aggiungere?
Penso che le vostre domande mi abbiano dato la possibilità di trattare degli aspetti che ritengo molto importanti. Aggiungo solo un invito per chi ci legge!
Siate gentili e pazienti con voi stessə, quando notate che qualcosa non va nel vostro ciclo mestruale, nella vostra sessualità o nel vostro pavimento pelvico. E cercate (tutte le volte che potete) unə professionista che vi aiuti a ri-acquisire fiducia nel vostro corpo. Questo, secondo me, è un aspetto che non può essere sostituito da niente e da nessunə.
Vi ringrazio molto, Caterina e Nicolae, per questa intervista!
Che dire, noi ringraziamo Eleonora per la grande disponibilità nel rispondere a queste domande. Leggere le sue risposte alle nostre domande ci ha davvero insegnato molto e facendolo abbiamo respirato aria di cambiamento! E’ bellissimo vedere che le nuove generazioni stanno portando grandi cambiamenti di prospettive, in un campo che è per molte cose ancora ancorato a preconcetti e “tradizioni” che sono limitanti per tutte le persone coinvolte.
Come sempre, se pensate che questo articolo sia stato utile e interessante, vi invitiamo a condividerlo con chi volete!